Sdoppiare gli scatti fotografici su più schede di memoria

Un sistema semplice per proteggere le proprie fotografie, sopratutto quando si è in viaggio

Pubblicato il 25-09-2012 alle 09:02 - Scrivi alla Redazione

Sono sempre più frequenti i casi in cui si viene molestati dalle guardie per via della macchina fotografica, come è accaduto a Londra all'autore di questa immagine. Anche se la maggior parte degli addetti alla sorveglianza sono professionali, non sono da escludere i casi in cui si rischia di perdere gli scatti contenuti nelle schede di memoria. Ecco un'altra ragione per far girare le schedine dopo una certa quantità di lavoro.

È appena capitato ad una nostra amica: partita per un viaggio, ha fotografato mezza estate con una bella scheda fotografica capiente. Un certo giorno, di punto in bianco, la memoria si è bloccata e tutte le fotografie sono sparite nel nulla.
Non tutti lo sanno, ma le schedine possono "impazzire" senza preavviso.
Ci sono però dei modi per proteggersi.

Non è un problema nuovo

Già una volta, ai tempi dei rullini, il minimo che si poteva fare era numerare i caricatori usati, conservando i pari separatamente dai dispari; una volta rientrati alla base, non si sviluppavano mai tutti assieme.
Prima si sviluppavano i pari, e poi tutti i dispari.
L'idea era di fare in modo, con poca fatica, che, in caso di "disastro" (smarrimento di una borsa, bagno di sviluppo errato,...) non si perdesse tutto, ma rimanesse almeno, di ogni tappa del viaggio, un qualcosa.
Ora, con il digitale, non è cambiato nulla: occorre sempre mettere le mani avanti.

La soluzione è semplice

Basta alternare gli scatti su due o tre schedine, magari cambiandole una volta al giorno, ciclicamente.

Abbiamo una pagina dedicata alle schede di memoria per apparecchi fotografici, con tutti i suggerimenti utili.
C'è anche cosa fare quando le memorie divengono illeggibili.
Sì, perché alla fine le immagini della nostra amica non sono andate perse, grazie ad un piccolo programmino gratuito per il recupero delle immagini :-)